L’Autrice prende in esame due film particolarmente emblematici della poetica burtoniana, “Nightmare Before Christmas” e “La sposa cadavere”, realizzati entrambi con una tecnica di animazione tanto cara al regista, la “stop-motion”.
Burton, nato come illustratore, si rifà a un concetto di “cinema artigianale”, da “bottega delle meraviglie” che ci regala ogni volta uno sguardo nuovo sul mondo o sui molteplici mondi possibili. Un cinema primitivo e magico.
Questa monografia si configura come un viaggio attraverso i mondi burtoniani, mettendoli a confronto e analizzando la dimensione misteriosa, inesplorata e incontaminata in cui si fondono, oltre lo spazio della proiezione cinematografica.
- Formato: cm 15×21
- Pagine: 54
- Volume in brossura, con inserto fotografico a colori
- ISBN 978-88-98590-42-1